Cos'è successo oggi?
Niente.
La mia dieta doveva iniziare, e invece ho mangiato sia a pranzo che a cena, non ho alzato il culo dal letto tranne quando dovevo uscire con le amiche e mi sono ficcata 2 dita in gola di continuo vomitando anche l'anima.
E questo a cosa mi è servito?
A NIENTE.
E' questo il punto. Dico di voler iniziare di nuovo e o mangio troppo o vomito.
Mi ricordo che un paio di mesi fa, quando la scuola aveva chiamato a casa perchè i professori mi vedevano stanca, depressa, grigia, senza forze, assente con la testa i miei genitori iniziarono a controllarmi quando andavo in bagno, avevano tolto le chiavi dal bagno, mi controllavano l'alito di continuo. Vedevo i loro visi tristi, stanchi.
Non avevo la forza di vedere i loro occhi ancora più delusi quando rifiutavo la cena e la mangiavo, dicevo che andavo a fare la doccia e vomitavo. Che schifo.
Tutte noi che abbiamo un blog su "quest' argomento" sappiamo di farci del male da sole, è inutile negarlo, ma continuiamo. E' questa la cosa strana! Di solito quando una persona capisce di sbagliare la smette e cerca di riparare ai suoi errori,
noi no.
Se mangiamo troppo ci puniamo da sole, se mangiamo troppo poco però ci puniamo ugualmente, il nostro corpo ci punisce!
All'inizio com'è che vi sentite?
Tutte
felici e piene di forze, convinte di poter controllare tutto e di essere superiori alle altre persone che mangiano di tutto senza controllare le calorie, i grassi etc.
Poi iniziamo a perdere la stessa forza, cadiamo certe volte in tentazione, diventiamo tristi, spente, non ce ne frega più un cazzo di tutto quello che c'è al di fuori del nostro corpo, ci interessa solo il numero sulla bilancia e i cm persi.
Io quando vedevo il numero diminuire avevo come una
scarica di adrenalina, come
un brivido che mi percorreva il corpo,
ero felice, ma felice solo per quei pochi minuti. Poi tornava tutto come prima e
pensavo che era ancora troppo.
Dopo un po' la nostra immagine allo specchio la vediamo diversa, ed è questo che ci spinge a dimagrire.
Prima ho guardato una foto che mi ero fatta sta mattina alle gambe e ho notato che non sono così enormi, però allo specchio le vedo 50 volte più grandi. Non credevo fossero le mie gambe.
Più continuavo a dimagrire più non riuscivo a fare più niente. A scuola ci mettevo 10 minuti in più degli altri a salire un piano di scale, se mi dovevo alzare durante la lezione mi dovevo far aiutare, dopo pranzo quando avevo anche il pomeriggio mi girava la testa e avevo la nausea, ero spesso o grigia o un po' gialla, bho, ero malata.
Ho perso tanti di quei kg che mi dovrebbero fare una statua d'oro alta 2milioni di metri come premio, ma insieme ai kg perdevo la voglia di vivere e il sorriso. Piangevo in continuazione, anche senza motivo.
Sono 1.76 m, ero partita da 69 kg (normopeso) e in nemmeno 5 mesi sono arrivata a 48 kg. Poi sono tornata a 63, poi a 59, poi a 57, poi di nuovo a 63 e ora a 66,6.
Ho perso troppo tempo dietro a questa
voglia di essere perfetta, di
essere magra.
E ora sono tornata di nuovo con l'idea di dimagrire, e non so il perchè.
Secondo me non è la voglia di essere magre, e la voglia di essere amate. Quale ragazza con qualche chilo in più ma con un fidanzato che la ama e non la tradisce arriverebbe a digiunare per mesi?
CHI?
E' inutile che io stia qui a scrivere certe cose, perchè anche se le penso e ci credo nella mia testa l'idea di essere magra non passa.
A me basterebbe qualcuno che mi amasse sul serio, ma non per forza un fidanzato, anche un'amica vera!
Ora vi metto la foto di cui vi parlavo prima, è un po' sfuocata ma va beh :-S
Dobbiamo amare il nostro corpo, lo dobbiamo curare, e non distruggere con digiuni del cazzo o con due dita in gola di continuo.
ElleV.